Meccanismi di difesa
Ciascuno di noi ha un modo abituale con cui cerca di adattarsi alle esigenze della vita e tenere a bada l’ansia, il dolore e le minacce.
Questa strategia abituale è costituita dai meccanismi di difesa, processi cognitivi ed emotivi, prevalentemente intrapsichici, che operano al di fuori della coscienza.
Non sono di per sé negativi, sono il miglior compromesso possibile che una persona trova per mantenere uno stato di equilibrio, tuttavia possono essere patologici se rigidi e generalizzati.
I meccanismi di difesa, o espedienti di salvaguardia (Adler), devono sempre essere valutati nel contesto globale del soggetto per coglierne il loro significato reale.
Durante un percorso psicologico il terapeuta, nel valutare la personalità del soggetto, cerca di individuare le difese prevalenti. Possono evolvere e cambiare la propria funzione in una direzione più adattiva o più regressiva.
Tuttavia, il paziente “a meno che non veda come sta ingannando se stesso, non c’è trattamento che possa aiutarlo(Adler).”